lunedì 12 marzo 2012

Il sogno di una senatrice


"Vedrai una città regale addossata ad una collina alpestre.."
Inizia così, citando Petrarca, il programma elettorale di Roberta Pinotti, senatrice del PD, in corsa per il posto di Sindaco per la città di Genova.
Lei è l'avversaria fantasma in questa, che ha tutta l'aria di essere una guerra tra prime donne del Partito.
Dopo aver ricoperto il ruolo di assessore alle scuole, alle politiche giovanili e alle politiche sociali della Provincia e dopo essere stata scelta alle elezioni politiche del 2008 come Senatrice della Repubblica, la troviamo pronta per un sogno di vittoria."Genova ce la può fare" si legge sul sito "robertapinotti.it""perchè c'è la disponibilità a lavorare per farcela".In un'intervista a Genova24.it, esprime il suo giudizio sul fallimento di Marta Vincenzi, attribuendo la colpa ad una forte discrepanza tra l'amministrazione e la città.Tra i cavalli di
battaglia del progetto Pinotti troviamo la partecipazione, la condivisione e la responsabilità. Per ciò che concerne lo sviluppo e la vivibilità, la Pinotti prevede la ripresa dei lavori al Mercato di Cso Sardegna, il risanamento della zona di Begato e finanziamenti per la tramvia nella Valbisagno.
Anche la Senatrice, come il candidato del SEL Doria, fa un accenno agli Erzelli, affermando che il progetto
potrebbe essere "il volano per il cambio di passo di Genova".
A ben leggere il programma, ci si potrebbe chiedere se il cambiamento risieda soltanto nel buon senso o necessiti di nuove idee e parole.Servirebbero idee innovative, grinta e più dinamismo.
Per cambiare aria a Genova servirebbe un Sindaco che partisse dalle piccole cose, dai piccoli cambiamenti.
Per pensare in grande, bisogna sognare in piccolo.




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